Regione del Veneto – POR FESR 2014-2020

Bando per il sostegno a progetti sviluppati da aggregazioni di imprese

ASSE 1 “RICERCA, SVILUPPO TECNOLOGICO E INNOVAZIONE”
OBIETTIVO SPECIFICO: “Incremento dell’attività di innovazione delle imprese”
AZIONE 1.1.4 “Sostegno alle attività collaborative di R&S per lo sviluppo di nuove tecnologie sostenibili, di nuovi prodotti e servizi”
DGR n. 711 del 28 maggio 2019

Titolo:

TUNE Confederation – Territorio, Utilities, NEtwork, la sperimentazione di nuovi modelli dell’innovazione data driven verso uno spazio comune europeo di condivisione dei dati

Capofila: Dataveneta Computers Srl

Altri Partner:
Contarina SPA
Interlogica Srl
BeDigital Srl

Partner Universitari:
Università di Padova – HIT Human Inspired Technologies Research Centre
Università Cà Foscari – Fondazione Universitaria

Il progetto TUNE Confederation – Territorio, Utilities, NEtwork, la sperimentazione di nuovi modelli dell’innovazione data driven verso uno spazio comune europeo di condivisione dei dati è il tentativo di affrontare concretamente la sfida (voluta dalla UE) di creare il DATA MARKET PLACE per l’ ECONOMIA DIGITALE del futuro: un preciso impegno europeo per controbilanciare lo strapotere dei big player mondiali ed “incentivare lo sviluppo del settore privato, il progresso scientifico ed il riutilizzo dell’informazione nel settore pubblico come motori dell’innovazione e della competitività del sistema”  (come richiamato nella Comunicazione della Commissione Europea “Verso uno spazio comune europeo dei dati” di Aprile 2018).

Più dati condivisi, da fonti disparate ma coordinate significano: valore di TUNE Confederation nel suo insieme ma anche per il singolo partecipante possibilità di avere un ruolo in competitività e in data driven innovation attraverso il valore confederato grazie ai dati del territorio: sviluppo di know how tecnico condiviso e cross transfer di soluzioni professionali, più efficiente crescita di skills, migliore disponibilità e possibile condivisibilità di personale specializzato, ricerca, sviluppo, progettualità di nuovi modelli, prodotti o processi in ambito PMI, limitare il vendor-lock.

L’obiettivo di TUNE Confederation è quello di focalizzarsi su aspetti sperimentali concreti: (1) la contrattualistica automatica e la granularità d’applicazione, (2) i sistemi big data dei connettori generati (semi) automaticamente su determinati data set, e infine (3) la simulazione di un ambiente sperimentale prototipando funzioni di scambio di valore del dato. Il nuovo quadro normativo UE relativo alla fiducia digitale (GDPR – DL 101/2018) ha definito i punti di riferimento normativi, tuttavia gli standard tecnologici in questo ambito ancora non esistono ed il dibattito e le iniziative volte a definire i nuovi modelli data driven che mettano assieme il mondo open, il settore privato e le strutture pubbliche sono incoraggiati ed incentivati.

Questo obiettivo viene raggiunto attraverso cinque azioni principali:

  1. La definizione del quadro di riferimento normativo e dello stato dell’arte relativamente alla data driven innovation che metta assieme istanze, esigenze, banche dati o anche più semplicemente attenzione verso le problematiche e i bisogni di cittadino e impresa che possano trovare corrispondenza in in un quadro definito da uno spazio comune dei dati Local Urban Data Marketplace (LUDM);
  2. La contrattualistica automatica e la granularità dell’applicazione che possano prendere in esame tutta una serie di problematiche specifiche: come garantire la tracciabilità e la correttezza d’uso dei dati, a che livello di granularità applicare il contratto, quanti e quali livelli di accordo, quali le regole e le condizioni d’ingaggio entro il LUDM, quali tecnologie mettere a disposizione, verso quali standard garantire compatibilità futura;
  3. La messa a punto di sistemi e connettori big data e link generati (semi) automaticamente su alcuni data set di varia provenienza: proprietari PMI, proprietari PA, Open, generati automaticamente grazie ad algoritmi, ecc. che vadano a costituire un sistema dimostratore di LUDM e quindi l’attenzione che sperimenta come guidare chi rende tali dati accessibili con strumenti di Big Data Analysis (BDA), come guidare chi ne fa utilizzo, come garantire il rispetto del quadro della fiducia digitale da una parte e del contratto visto al punto precedente dall’altra, ed infine quali tecnologie possono essere utilizzate per automatizzare la generazione di link e/o connettori;
  4. La realizzazione di un ambiente di simulazione big data confederation che sia possibile toccare con mano e che risponda alle questioni viste nei punti precedenti ma che articoli un mini-sistema LUDM che veda Tune Confederation come la confederazione generatrice di una soluzione prototipale assolutamente innovativa e proveniente da dati di natura più svariata: fonti Open Data, fonti Utilities al servizio della comunità locale (Contarina),  fonti d’impresa PMI (Dataveneta, Interlogica, BeDigital), fonti organizzazioni pubbliche (es. ISTAT, Comuni, OECD, ecc.), fonti varie (es. IoT, meteo, social, e molto altro);
  5. La diffusione del modello data driven TUNE Confederation verso il mondo esterno provando a comprenderne l’usabilità, gli spazi entro i quali l’innovazione creativa ci avrà condotto, le ipotesi in chiave PMI e PPAA di definire delle buone pratiche, percorsi virtuosi in chiave CSR (Corporate Social Responsibility), ipotetici business model.

Nel nostro caso, le azioni principali saranno a livello di prototipo inter-aziendale, si sperimentano le tecniche e le procedure per mettere in comune alcuni dati in modo da capire come possano essere usati e condivisi senza pregiudicare privacy, confidenzialita’, e sensitivitá.

Il prototipo ha come focus l’infrastruttura dei Big Data tra aziende di TUNE Confederation. Aderire al prototipo non obbliga ad accettare le soluzioni testate. Partecipare al prototipo significa condividere i risultati della sperimentazione. La sperimentazione é non visibile all’ esterno e rimane all’interno di TUNE Confederation  in  ambiente circoscritto, sicuro e protetto.

Le caratteristiche di generalità di TUNE Confederation lo rendono di fatto fruibile nell’intero ambito di specializzazione SUSTAINABLE LIVING come indicato in RIS-3 di Regione Veneto, coerentemente con le istanze cittadino-impresa cui il sistema dimostratore (SD) che verrà ingenerato dal percorso di data driven innovation proverà a formulare simulazioni, orientamenti, e supporto ai sistemi decisionali, coerentemente con la Traiettoria 1 Soluzioni innovative per il miglioramento della qualità della vita; e sarà interessata anche la Traiettoria 3 in ottica smart city.

Le tecnologie abilitanti riguardano i sistemi complessi di messa a punto del marketplace LUDM vale a dire i sistemi avanzati di produzione in quanto TUNE Confederation si applica proprio ai processi decisionali e produttivi rendendoli più orientabili, affidabili ed efficienti. L’incremento di difficoltà conseguenti all’aumento di complessità nel design e l’esigenza di adottare scelte e policies particolari per soddisfare nuovi bisogni in termini di efficienza energetica e sostenibilità ambientale, ma anche nello stimolare la novità e la creatività nel predisporre PMI, PPAA e attori confederati alla creatività ingenerata da un sistema di data driven innovation, tutti questi sono driver di innovazione esogeni.

TUNE – Territorio Utilities Network – si presenta a Bruxelles